Piero Puricelli non fu solo un innovatore nella costruzione di strade e quindi promotore della diffusione dell’uso dell’automobile. Nel 1914 il futuro padre delle autostrade fondò la Società Puricelli strade e cave che, durante la prima guerra mondiale, collaborò con il Genio militare, fornendo all’esercito compressori e altri strumenti per le lavorazioni stradali, costruiti nella sua officina di Sesto San Giovanni. Negli stessi anni Piero Puricelli fu anche socio influente del Touring Club Italiano, nel cui ambito creò l’Istituto sperimentale stradale (1918) e partecipò alla commissione sportiva del Reale automobile club d’Italia (1922). Nato nel 1894, il Touring contava cinquecentomila iscritti negli anni Venti e, sotto la guida di Luigi Vittorio Bertarelli, costituì un simbolo della modernizzazione del Paese promuovendo, fra l’altro, il turismo automobilistico attraverso la pubblicazione di guide geografiche e stradali delle regioni italiane e delle colonie. E proprio al Touring Club, nel marzo del 1922, l’ingegner Puricelli presentò il progetto della Milano-Laghi, divenuto operativo in novembre dopo un suo incontro risolutivo con il nuovo presidente del Consiglio, Benito Mussolini. Nel febbraio del 1923 Piero Puricelli entrò a far parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.